La processione dei Misteri di Erice è una manifestazione religiosa popolare tipica della città di Erice, che si celebra il Venerdì Santo. La processione originariamente era mista, composta da statue lignee e da personaggi viventi, dal 1856 composta solo da sei vare e dalla Croce di Cristo.
La processione ha inizio il Venerdì Santo intorno alle 14.00 dalla chiesa di San Giuliano
nei pressi dei Giardini del Balio, accompagnati dal suono di marce
funebri della banda musicale, e percorre via Roma, via San Francesco,
via Vittorio Emanuele; giunti a piazza Madrice, procede per via Vito
Carvini, via Gervasi, piazza Umberto, via Vittorio Emanuele; fa una sosta in piazza della Loggia e prosegue per via Albertina, piazza San Martino,
via Fontana, via Cordici, via Guarnotta per concludersi in piazza San
Giuliano, rientrando nell'omonima chiesa intorno alle 20.
Ad aprire il corteo sono i confrati della Congregazione del Purgatorio che indossano la tunica bianca ricamata di rosso.
I Misteri sono sette:
- Gesù nell'Orto del Getsemani (XVIII secolo) - Gruppo statuario affidato ai mulattieri e carrettieri;
- La Coronazione di spine (XVIII secolo) - Gruppo anticamente a cura dei fabbri, ora affidato ai ceramisti;
- La Flagellazione (1760) - Gruppo anticamente affidato ai calzolai, oggi curato dal pubblico impiego;
- L'Ascesa al Calvario (XVIII secolo) - Gruppo affidato ai muratori;
- Il Crocifisso (XVI secolo);
- Gesù nell'Urna (XIX secolo) - Un tempo affidato al clero, oggi sono i giovani ericini ad averne cura;
- L'Addolorata (1753) - Il Comune ne cura l'uscita. Anticamente era affidato al popolo.
I Misteri vengono portati a spalla, decorati e illuminati sobriamente, si allineano dinnanzi al sagrato della chiesa, lungo la via erta e scoscesa che conduce verso piazzetta del Carmine e da lì attraverso le suggestive e affascinanti strade ericine, lungo l'antico lastricato, e spesso nella nebbia che magicamente li avvolge, iniziano il loro piccolo ma intenso itinerario, sino al rientro nelle prime ore della serata.
- Testo tratto da "Wikipedia".
- Foto tratte dalla pagina facebook "Erice: I Misteri sospesi".






